L'Abruzzo può vantare una tradizione casearia antichissima.
Tra le varietà predominanti pecorini legati alla transumanza e formaggi vaccini.
CACIOCAVALLO
Il caciocavallo abruzzese è un formaggio vaccino a pasta filata realizzato con latte crudo intero con l’aggiunta di caglio e sale. Nel chietino è diffuso nell’Alto Vastese, in particolare l’area di confine con il Molise. È contraddistinto dalla classica forma globosa a pera e ha un peso che va da 1 a 3 Kg.
I formaggi dopo la filatura sono modellati e poi legati a coppia con una corda, e posizionati a cavallo di aste per la maturazione.
CACIOTTA FRENTANA
La caciotta frentana è un formaggio a latte vaccino intero, dolce e a pasta morbida, dalla forma cilindrica con le caratteristiche impronte lasciate sulla superficie dalle “friscelle” in vimini, utilizzate per la messa in forma. La crosta si presenta sottile e bianca nella breve stagionatura, giallo paglierino in quella più lunga.
Può presentare diverse varianti nella tecnica di lavorazione a seconda delle consuetudini locali, e può vantare una certa versatilità in cucina. Un tempo aveva pezzature più grandi ed era destinata alla stagionatura come formaggio da grattugia.
Oggi è prodotta in forme più piccole (da 500-800 grammi) ed utilizzata in cucina prevalentemente cruda o arrostita.