di: Carmelita Cianci

Peperone dolce di Altino

Conosciuto anche con l’appellativo di “a cocce capammonte” per via dei frutti rivolti verso l’alto.

Conosciuto anche con l’appellativo di “a cocce capammonte” per via dei frutti rivolti verso l’alto, il peperone dolce di Altino è di colore rosso intenso, particolarmente aromatico e si contraddistingue per il sapore dolce e deciso.
Il peperone dolce di Altino è Presidio Slow Food.

PEPERONE DOLCE DI ALTINO

Peperone dolce di Altino

Si sostiene che sia stato introdotto da popolazioni slave che approdarono sulle nostre coste intorno al 1600 e che conoscevano le tecniche di coltivazione, nonché di essiccazione e macinatura del peperone, tecniche probabilmente apprese dai turchi e dagli ungheresi, grandi consumatori di paprika.
Si tratta di un peperone simile al paesanello per dimensioni, lungo circa 10/15 cm e che a volta presenta una leggera curvatura dalla base quadrata e che cresce con la punta rivolta all’insù e per questo conosciuto come “coccia a capammonte”.
Dai semi ottenuti dalle piante madri che vengono coltivati da agricoltori custodi si producono le piantine che poi saranno successivamente trapiantate ogni anno dai coltivatori.
La raccolta è graduale, inizia a metà agosto e si protrae anche fino novembre. Quindi quando i peperoni raggiungono la giusta maturazione, si raccolgono e si infilzano con un ago e dello spago all’altezza del peduncolo, così da creare il “crollo”, una lunga collana.
Si lasciano essiccare e, quando non c’è più traccia di umidità, si tostano in forno. I peperoni secchi e tostati vengono successivamente macinati a grana grossa o polverizzati in antichi mortai, i“piloni”. La polvere così ottenuta viene utilizzata come condimento nella cucina locale oppure per la preparazione di insaccati come la Ventricina del Vastese.

AREA DI PRODUZIONE

Comuni di Altino, Archi, Perano, Roccascalegna, Casoli, Sant’Eusanio del Sangro ed Atessa, in provincia di Chieti.

IN CUCINA/ABBINAMENTI

Il peperone dolce di Altino è un ingrediente indispensabile per primi piatti, tra tutti i celeberrimi spaghetti alla trappitara, piatti sostanziosi come il cif e ciaf, il più sobrio pizz' e foje o per accompagnare il baccalà.
I peperoni secchi, dopo la tostatura, sono anche polverizzati e la polvere ottenuta è impiegata nella produzione di salumi come la Ventricina del Vastese.

 

 

 

[Crediti | Foto di Sangro Aventino Turismo]