di: Carmelita Cianci

Salsiccia a campanella di carne

Insaccato tradizionale contraddistinto dalla tipica forma a ferro di cavallo.

La salsiccia a campanella di carne è un insaccato tradizionale dalla breve stagionatura, contraddistinto dalla tipica forma a ferro di cavallo oppure a “U”, che ricorda le campane che si mettevano ai bovini quando si portavano al pascolo. 

Viene realizzata con tagli freschi del maiale come spalla, pancetta, rifilature magre di prosciutto e parti di grasso. La carne, tritata grossolanamente, è condita con sale e pepe macinato, impastata, insaccata nel budello di suino e lasciata stagionare per un mese.

La salsiccia a campanella di carne

La salsiccia a campanella

La salsiccia a campanella è realizzata con tagli suini freschi come spalla, pancetta, rifilature magre di prosciutto, con parti di grasso tra il 25% e il 35% sul totale.
Selezionati i tagli si lasciano sgocciolare per alcune ore, dopodiché si procede con la macinatura della carne attraverso le apposite trafile. Quindi si prepara l’impasto con sale, pepe nero macinato ed eventualmente l’aggiunta di altre spezie. L’insaccatura avviene utilizzando il budello naturale di bovino o suino della lunghezza di 45-50 cm e le estremità sono legate con un unico spago. Questa legatura conferisce al salume la caratteristica forma ad U (campanella). 
La stagionatura, di circa 30 giorni, avviene in un ambiente naturale o in cella.    
Può essere conservata sottovuoto, sotto strutto o sottolio.
Al taglio si presenta di colore rosso amaranto, di impasto con grana media o grossa. Il sapore è tipico e caratteristico.

AREA DI PRODUZIONE

L’area di produzione della salsiccia a campanella di carne include il territorio della provincia di Chieti e in particolare della Media – Alta valle del Sangro Aventino e della Maiella Orientale. 

IN CUCINA/ABBINAMENTI

Le salsicce di carne possono essere consumate fresche (cotte sulla brace) o stagionate (come antipasto).

 

[Crediti | Foto di Scuola del Gusto Abruzzo]