di: Custodi dei Sapori d'Abruzzo

SPUMANTI D'ABRUZZO DOC

Bollicine metodo classico e charmat con vitigni autoctoni locali

Negli ultimi vent’anni diverse realtà abruzzesi si stanno distinguendo per una produzione in proprio di bollicine metodo classico e charmat impiegando vitigni autoctoni locali come Cococciola, Pecorino, Passerina, Montepulciano d’Abruzzo.

Disciplinare di Produzione Abruzzo DOC

Consorzio di Tutela Vini d'Abruzzo

AREA DI PRODUZIONE

Tutta la regione, in particolare la provincia di Chieti.

VITIGNI

“Abruzzo” spumante bianco: Chardonnay, Cococciola, Montonico, Passerina, Pecorino, Pinot nero da soli o congiuntamente: minimo 60%. 
Possono concorrere le uve di altri vitigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 40%, presenti in ambito aziendale;

“Abruzzo” spumante rosé: Montepulciano, Pinot nero da soli o congiuntamente: minimo 60%. 
Possono concorrere le uve di altri vitigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 40%, presenti in ambito aziendale.

PROCESSO PRODUTTIVO

Metodo Charmat/Martinotti:i vini dopo aver subito una prima fermentazione durante il normale processo di produzione, ne subiscono una seconda in autoclavi di acciaio, a temperatura e pressione controllate, con l’aggiunta di lieviti e zucchero.

Metodo Classico/ Champenoise:si differenzia dal Metodo Charmat in quanto effettua la seconda fermentazione, e quindi la spumantizzazione, direttamente in bottiglia. La base degli spumanti è solitamente costituita da una cuvée, una miscela di vini di tipologie e/o annate diverse (a meno che non si tratti di uno spumante millesimato, cioè prodotto con un solo vino di un’unica annata), che viene imbottigliata con l’aggiunta di una selezione di zuccheri e lieviti (tirage). In bottiglia il vino effettua la seconda fermentazione riposando in posizione orizzontale per una durata media di 24/36 mesi, con picchi anche di 120 e oltre.

PROFILO SENSORIALE

“Abruzzo” spumante bianco metodo charmat: spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno carico, con riflessi ramati, odore fine, ampio e composito, sapore fresco, gradevole e armonico.
“Abruzzo” spumante rosé metodo charmat: spuma fine e persistente, colore rosa/ramato più o meno intenso, odore fine, ampio e composito, sapore fresco, gradevole e armonico.
“Abruzzo” spumante bianco metodo classico: spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno carico anche con riflessi ramati, odore fine, ampio e composito,  sapore fresco, gradevole e armonico.
“Abruzzo” spumante rosè metodo classico: spuma fine e persistente, colore rosa/ramato più o meno intenso, odore fine, ampio e composito, sapore fresco, gradevole e armonico.

ELEMENTI DI CULTURA, STORIA, IDENTITÀ, CURIOSITÀ

Storicamente in Abruzzo, e in particolare nella provincia di Chieti, si sono sempre prodotte basi spumante per le cantine del nord, soprattutto quelle venete, grazie a versatili vitigni autoctoni, terreni fertili e clima temperato. Negli ultimi venti anni, diverse realtà cooperative e non, hanno investito nella produzione in proprio e completamente in loco di bollicine metodo classico e charmat, tanto da gettare le basi per un distretto dello spumante abruzzese.

IN CUCINA, ABBINAMENTI

Come aperitivo, con crostacei, antipasti e piatti di pesce, formaggi freschi, uova e torte salate.
Temperatura di servizio 8°/10°.

ACCREDITAMENTI

Guide Gambero Rosso, Slow Wine, Vitae Ais.