Tra i bianchi autoctoni abruzzesi spicca il Pecorino, ottenuto dall’omonimo vitigno originario dell’area montana e ormai diffuso in tutta la regione. Secondo i racconti della tradizione popolare, un tempo i pastori, lasciando gli stazzi e andando verso il mare, percorrevano aree collinari gremite di vigneti dove le pecore sostavano al pascolo “pasteggiando” con le foglie di uva Pecorino.
AREA DI PRODUZIONE
Tutta la regione.
VITIGNI
Uva Pecorino.
INFORMAZIONI SUL VITIGNO, PROCESSO PRODUTTIVO, STAGIONALITÀ
È allevato su terreni montani e collinari (oltre i 100 metri di quota) e per questo particolarmente resistente al clima rigido. Il grappolo si presenta con foglia di forma tonda e poco frastagliata, acino tondo e buccia molto spessa. Il periodo di vendemmia comincia a inizio settembre.
PROFILO SENSORIALE
Giallo paglierino, ha sentori delicati, con nuance di agrumi, frutta bianca ed erbe aromatiche, al palato è ricco, concentrato e dinamico, con una bella sapidità.
ELEMENTI DI CULTURA, STORIA, IDENTITÀ, CURIOSITÀ
Il Pecorino è un vitigno antico. Storicamente diffuso nelle zone di montagna dell’Appennino tra Abruzzo e Marche, nel tempo è andato scomparendo a causa della scarsa produttività che lo caratterizza. Predilige i climi freschi e zone di montagna con forti escursioni termiche.
Il nome “pecorino” deriverebbe proprio dal fatto di essere un vitigno di montagna, territorio storicamente vocato alla pastorizia.
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE
A garantire il rispetto dei Disciplinari di produzione è il Consorzio di tutela dei vini d’Abruzzo.
Il Pecorino è tutelato attraverso i Disciplinari di Produzione:
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Abruzzo DOC
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Terre Tollesi DOC
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Colli del Sangro IGT
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Colline Frentane IGT
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Colline Teatine IGT
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Del Vastese (o Histonium) IGT
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Terre di Chieti IGT
IN CUCINA: ABBINAMENTI
Crostacei, paste ripiene, legumi, carni bianche e rosse, pesce arrosto, zuppe, funghi, formaggi erborinati.
Temperatura di servizio 10°/12°.
ACCREDITAMENTI
Guide Gambero Rosso, Slow Wine, Vitae Ais.