Pennapiedimonte
Via Umberto Primo - Pennapiedimonte
Posta ai piedi del Vallone delle Tre Grotte, Pennapiedimonte è arroccata su un costone a picco sulla forra del fiume Avello.
La Valle offre profondi canyon, grotte quasi inaccessibili (dell’Inferno e dei Faggi) e numerose grotte pastorali (la più nota è quella di “Fratanalle”). Il paese prende il nome dalla caratteristica “Pinna” in pietra posta sulla sommità del paese (“Cimirocco” per i locali), da alcuni identificata come la “dea Maja” per via della somiglianza della struttura rocciosa ad una donna seduta. Nel 1982, durante dei lavori, vennero ritrovate delle tombe risalenti al V-IV secolo a.C.
Le tombe sono realizzate con delle lastre di pietra rifinite. Le tombe hanno riportato alla luce dei corredi funebri sia maschili che femminili tra cui un cinturone di bronzo, una lancia ed altri oggetti di un capotribù. Questi oggetti ora si trovano al Museo Archeologico di Chieti ed al museo della necropoli italica di Pennapiedimonte.