Orsogna
Da Guardiagrele, si lascia la s.s. 81 per proseguire con la s.s. 583 in direzione di Orsogna.
Delle sue antiche origini v’è testimonianza nel ritrovamento di alcune monete romane di età imperiale.
Nel periodo pasquale (martedì dopo Pasqua, ma la festa si ripete in agosto) è consigliabile partecipare alla Festa dei Talami durante la quale giovani fanciulli trasportati su sette tavolati rappresentano episodi tratti dalla Bibbia. Poco dopo Orsogna, una piccola deviazione a sinistra porta a Crecchio, borgo caratterizzato dal fiabesco Castello ducale di epoca medioevale: costruito dai De Riseis Aragona che oggi ospita il Museo dell’Abruzzo bizantino e alto medioevale, la più importante esposizione regionale del periodo fra tarda antichità e alto medioevo. Sono esposti reperti ed oreficerie tardo romane, gote, longobarde e bizantine, nonché una documentazione aggiornata sulle ricerche archeologiche nella zona. Entro le mura del castello trascorsero la notte precedente la partenza per la Puglia, il Re Vittorio Emanuele III e la sua consorte: era l’8 settembre 1943.
Si raggiunge quindi Ortona, cittadina situata su un promontorio a picco sul mare e con un porto di cruciale importanza per i traffici commerciali già al tempo dei Frentani prima e degli Svevi poi. Nel 1943 rappresentò il limite orientale della Linea Gustav ed a causa dei durissimi combattimenti che vi si tennero la distruzione fu pressoché totale.
Rimangono i resti del Castello Aragonese, fatto costruire da Alfonso d’Aragona nel 1445, e la duecentesca Torre dei Baglioni, nonché l’imponente Cattedrale di S. Tommaso Apostolo eretta nel 1127. Alla cattedrale è annesso un Museo-pinacoteca con pitture dal ‘300 al ‘600, frammenti archeologici e oggetti di alto artigianato. Poco distante c’è palazzo Farnese, fatto costruire nel 1584 da Margherita d’Austria ed oggi sede della pinacoteca Cascella. Altre chiese di rilievo sono quella barocca di Santa Maria di Costantinopoli, e quella della Santissima Trinità. Nell’ex convento di S. Anna è allestito il Museo della Guerra con vari cimeli del secondo conflitto mondiale. Il più illustre artista ortonese è senza dubbio il musicista Francesco Paolo Tosti al quale è dedicato il Museo all’interno del Palazzo Corvo. L’edificio ospita al piano terra l’Enoteca regionale, dove ogni giorno è possibile acquistare e degustare l’intera produzione vinicola abruzzese.