Lanciano
Da Lanciano attraversando il gradevole paesaggio rurale delle colline di Castel Frentano e S. Eusanio del Sangro, si arriva in prossimità del paese di Casoli, con un bel centro storico arroccato intorno al complesso formato dal Castello e dalla Cattedrale.
Se non si sale al paese, lasciandosi la rocca sulla sinistra, si attraversa il ponte sull’Aventino (SS. 81) in direzione di Guardiagrele e, al primo incrocio, si gira a sinistra in direzione di Fara San Martino. Il territorio attraversato da Lanciano a Fara offre diverse opportunità di ristoro agrituristico e shopping enogastronomico tra cui vanno menzionate le eccellenti produzioni di olio extravergine di oliva.
Fara San Martino, che è una delle due capitali mondiali indiscusse della pasta secca di grano duro (l’altra è Gragnano), annovera diversi pastifici e tutti attingono le acque del Rio Verde che consegna la sua purezza alle oltre 100 forme tra lunghe e corte che vi si producono. Qui vale la pena di fare belle passeggiate verso le impressionanti gole di San Martino, le sorgenti del fiume Verde con i ruderi del Monastero sepolto di San Martino in Valle ed il Borgo Medievale di Terrevecchia cui si accede con effetto scenografico attraverso la settecentesca Porta del Sole (info 0872/980970 – 339/2615405 – 328/0718249).
Sulla strada da Fara a Palena, dopo il paese di Lama dei Peligni, ove si producono le singolari sfogliatelle, vale la pena di programmare una sosta per visitare la Grotta del Cavallone. Situata ad oltre 1.400 m. di quota, la spettacolare grotta si raggiunge con una piccola funivia. La visita guidata segue un percorso di 1.200 m e dura una ora e un quarto.
Il grazioso paese di Palena dominato dal castello (XI sec), si raggiunge dopo 9 km da Lama lungo una strada incastonata nella roccia (chiamata per questo “le tagliate”) che offre un suggestivo panorama sull’alta valle dell’Aventino. Da qui si può andare a vedere l’eremo della Madonna dell’Altare fondato da Celestino V (si può raggiungere anche a piedi su sentiero segnalato).