Chieti
C.so Marrucino, 81 - Chieti
Chieti è situata su un colle a 330 metri s.l.m., in posizione panoramica tra la Majella ed il Mare Adriatico.
Città fra le più antiche d’Italia, tanto che le sue origini storiche si confondono con la mitologia. Chieti è un centro di notevole spessore artistico e culturale. Fu capitale della popolazione italica dei Marrucini. Successivamente fu città romana con il nome di Teate, i cui segni, come il Teatro Romano (seconda metà del sec. II d.C.), il complesso dei Tempietti Romani (resti di edifici sacri), la cisterna delle antiche Terme, sono ancora visibili sul territorio cittadino. Fu distrutta dalle ondate barbariche dei Visigoti ed Eruli. Con gli Angioini e soprattutto con gli Aragonesi, raggiunse il suo massimo splendore e fu posta a capo di tutti gli Abruzzi con diritto di battere moneta propria.
Tra le tradizioni della città, spicca la processione del Venerdì Santo, la più antica in Italia. La sua origine, infatti, risalirebbe all'842 d.C.
Da visitare in città:
- l’imponente Cattedrale di San Giustino con importanti opere al suo interno e la torre campanaria del tardo Quattrocento;
- il cinquecentesco Palazzo del Comune con cortile tardo-medievale con colonna sostenente la statua di Achille (simbolo della città di Chieti);
- il Palazzo di Giustizia ed il Palazzo Mezzanotte;
- Corso Marrucino con la duecentesca Chiesa di San Francesco della Scarpa;
- Palazzo De Lellis-Carusi, Palazzo Toppi, Palazzo Zambra, Palazzo De Sanctis-Ricciardone, Palazzo Majo;
- ll Museo della Civitella che conserva importanti reperti di diversi periodi (neolitico, paleolitico italico e romano);
- Villa Frigerj, tra i giardini della Villa Comunale, presso il Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo dove sono esposte pregevoli testimonianze italiche e romane provenienti da diverse parti della regione, tra cui: il Guerriero di Capestrano (VI sec. a.C.), il bronzetto di Ercole in riposo (III sec. a.C.) rinvenuto presso Sulmona, le tre stele funerarie (V sec. a.C.) provenienti da Penna Sant’Andrea, la grande statua di Ercole a banchetto (I sec. a.C.) proveniente da Alba Fucens. Presso il Museo Archeologico è possibile ammirare anche una collezione di monete che vanno dal secolo VI a.C. al XIX sec;
- il Museo Costantino Barbella (scultore teatino dell'800) in un'ala del seicentesco Palazzo Martinetti-Bianchi, con un patrimonio di dipinti, sculture e ceramiche che spaziano dal 1400 al 1900;
- il Museo Diocesano, ricco di esemplari della statuaria medievale abruzzese e pale d'altare barocche;
- il Museo Universitario.