Vasto
Vasto (CH)
Una terra d’oro. Così è definita la città in una nota canzone popolare locale, cantata in dialetto. L’elenco dei motivi per i quali è detta così, è lungo. Per scoprirlo, il consiglio è prendersi del tempo per una bella passeggiata nel nucleo storico:
il Castello Caldoresco, il Palazzo d’Avalos con i giardini napoletani, l’Arco di Porta Santa Maria e il Teatro Rossetti, uno dei primi in Abruzzo, la Cattedrale di San Giuseppe, che conserva l’originale facciata trecentesca con portale e rosone, la Chiesa di San Pietro di cui resta soltanto la facciata prospiciente la piazza omonima, la Chiesa di Santa Maria Maggiore e la Chiesa di San Michele Arcangelo, patrono della città. E la vista dalla Loggia Amblingh e le antiche Terme che risalgono al II-III secolo d.C., dove sono stati rinvenuti preziosi pavimenti in mosaico raffiguranti il dio Nettuno e altre scene marine. Ci sarà un motivo per il quale in passato Vasto venne definita l’”Atene d’Abruzzo”.
E non finisce qui. Alla Marina ecco le spiagge attrezzate e la Riserva naturale regionale Marina di Vasto: fra gli ambienti dunali meglio conservati dell'intera fascia mediterranea. Vasto Marina, peraltro, è il punto di riferimento a sud per la Via Verde della Costa dei Trabocchi, mentre a nord è Ortona.
Per la cucina, questo è il territorio indiscusso del Brodetto di pesce alla vastese, piatto simbolo della cucina locale, che nasce dall’incontro tra ortolani e pescatori. Uno degli ingredienti distintivi della sua preparazione è il pomodoro “mezzotempo”.