Lungo i 66 km coperti dalla ciclopedonale in questo tratto di costa abruzzese ci sono spiagge attrezzate, sabbiose e di ciottoli. Spiagge con pineta litoranea e in prossimità delle foci dei fiumi, ai margini dei quali corrono alcuni dei percorsi che vanno verso l’entroterra. Spiagge che lambiscono riserve e spiagge con le dune. Per tutti i gusti, insomma. Ecco i consigli per tuffi ciclabili nei posti più nascosti.
Il riferimento è il Percorso Costiero che corre lungo tutta la costa e l’elenco è un po’ a piacere e sentimento personali, dopo i tanti sopralluoghi per tracciare i percorsi della Rete Ciclabile dei Trabocchi. Nessuno si senta escluso, insomma. Altre info si trovano in In bici nelle aree e riserve naturali lungo la Via Verde.
Un posto per pochi
Quella di Punta Ferruccio, frazione di Ortona, è una delle più selvagge di tutta la costa abruzzese. Richiede attenzione sia in discesa sia in salita: il percorso è sterrato e irregolare per circa 600 metri, con pendenze che raggiungono anche il 10 e l’11 per cento. Sarà importante portare acqua perché in spiaggia non ci sono servizi.
Caletta e galleria
Di fianco alla Galleria più lunga fra quelle che si incontrano lungo la ciclopedonale - Galleria Moro, 520 metri, siamo nel territorio di Ortona - c’è una caletta nella quale è piacevole fermarsi. Una piccola lingua di ciottoli e scogli, dove sostare con tranquillità.
Scogli nascosti
Siamo lungo il sentiero natura nella Riserva naturale regionale di Punta Aderci, fra il ponte sul Sinello sull’ex tracciato e località Contrada Apricino-Salita Mottagrossa. Due le spiagge da conquistare. Quella di Torre Sinello, che si raggiunge con una discesa nella pineta, indicata dalla segnaletica in legno: con le bici, va riconosciuto, è un po’ difficile, specie poi la risalita. E la spiaggia di Mottagrossa: si può raggiungere con il sentiero indicato lungo il percorso natura o scendendo, lato nord, con lo sterrato all’altezza delle indicazioni del parcheggio che si trova sotto in spiaggia. La prima opzione implica abilità nel controllo della bici, essendoci una discesa con pendenze importanti.
Tante e belle
In questo tratto di ciclopedonale nel territorio di Vasto si incontrano spiagge interessanti. Per raggiungerle sarà necessario lasciare la bici su, perché la discesa è spesso con scalette in legno. Fra le varie, la scelta cade sulla spiaggia di San Nicola per il caratteristico scoglio spaccato. Non da meno sono le altre indicate dai cartelli che danno anche indicazioni sull'importanza naturalistica di questi posti, in quanto corridoi ecologici e di mobilità.
Vista Trabocco
Fra le calette da queste parti, una spicca per la vista verso uno dei trabocchi storici nel territorio: è quella detta Spiaggia di Torricella (così è indicata su Google Maps). Si raggiunge con una discesa al mare fra i canneti che si apre a un gruppo di scogli e con, alle spalle, il muro di contenimento dell’ex tracciato ferroviario. Da qui si vede bene quanto fosse vicinissimo al mare. La vista è verso il Trabocco Scoglio del Siluro (come indicato su Google Maps).